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Carta d'imbarco: cos'è e a cosa serve


La carta d’imbarco è il documento che la compagnia aerea rilascia al passeggero dopo l’acquisto del biglietto. Essa può essere in formato cartaceo o digitale e ha diverse funzioni. Tra queste, la più importante è sicuramente quella di registrare la presenza del viaggiatore a bordo del velivolo, in modo da formare la lista di coloro che materialmente hanno preso l’aereo. Sulla carta d’imbarco, poi, possiamo trovare tutte le informazioni fondamentali per il nostro volo.


La carta d’imbarco: cos’è?


A chi non è capitato di prendere un aereo, almeno una volta nella vita. Più o meno tutti ci siamo imbattuti nell’ordinaria trafila necessaria prima di salire sul velivolo: imbarco dei bagagli, passaggio dai controlli di sicurezza con tanto di metal detector, fino ad arrivare, dopo aver superato la fila presso il gate giusto, a giungere finalmente a bordo dell’aeroplano. In tutte queste fasi, al passeggero viene chiesto di esibire la carta d’imbarco. Ma cos’è effettivamente la boarding pass?


La carta d’imbarco è il documento rilasciato dalla compagnia aerea dopo l’acquisto del biglietto. É un documento personale e nominale (cioè attribuito ad una persona specifica, le cui generalità sono espressamente indicate sul documento stesso). Proprio questa caratteristica, inoltre, fa sì che la carta d’imbarco non possa essere ceduta a terzi.

A cosa serve la carta d’imbarco ?


La carta d’imbarco ha diverse funzioni. In particolare, essa consente di:

  1. individuare il passeggero;

  2. registrare la sua presenza a bordo dell’aereo;

  3. fornire al viaggiatore tutte le informazioni necessarie sul volo.

Se abbiamo acquistato un biglietto aereo, dobbiamo sapere che senza carta d’imbarco non potremo mai salire sull’aeroplano. Perciò, dopo l’acquisto andrà effettuato prima il check in e, successivamente, andrà ritirata la boarding pass. In aeroporto, infatti, questo documento va esibito sia ai controlli di sicurezza (passaggio attraverso il metal detector) sia, unitamente al documento di riconoscimento, al gate stabilito per l’imbarco.


Quando attraversiamo il nostro gate, in particolare, ci accorgiamo che la nostra carta viene strappata dal personale della linea aerea.

La carta, infatti, è costituita da due parti:

  • la matrice;

  • la ricevuta.

La matrice viene ritirata dalla hostess o dallo steward addetto al banco dell’imbarco. La ricevuta, invece, viene restituita al passeggero, anche perché contiene dati importanti per il volo. Sulla carta d’imbarco, infatti, possiamo leggere:

  • il nome e cognome del viaggiatore;

  • i dati di viaggio (codice del volo, data e orario dello stesso, aeroporto di partenza e quello di destinazione);

  • l’ora di chiusura dell’imbarco: ossia il momento in cui dobbiamo necessariamente essere in aeroporto per non perdere il volo;

  • il numero del gate d’imbarco: il passaggio attraverso il gate è obbligatorio per salire sull’aereo (in questa sede, infatti, verrà registrata la nostra presenza a bordo);

  • l’ingresso dell’aeroplano attraverso cui deve avvenire l’imbarco del singolo passeggero: di regola, gli aerei di linea hanno due ingressi (uno davanti e uno in coda). Per garantire un imbarco ordinato dei viaggiatori, sul documento è indicata l’entrata che dovremo utilizzare per salire sul velivolo, a seconda del posto a sedere che ci è stato assegnato;

  • posto a sedere assegnato all’interno dell’aereo (composto da un numero che indica la fila attribuita e una lettera che ci mostra il singolo sedile all’interno della fila stessa);

  • il codice a barre (o codice QR) che viene letto al banco del gate: la lettura serve per registrare la nostra presenza a bordo, in modo da formare la cosiddetta «lista di carico», che altro non è se non l’elenco di tutti i passeggeri effettivamente saliti sull’aereo.

Sulla carta d’imbarco, poi, possiamo anche trovare indicazioni circa le dimensioni e il peso massimi del bagaglio a mano che è possibile portare a bordo. Se il nostro bagaglio è più grande o pesa più di quanto indicato (o i posti nelle cappelliere sono esauriti) sarà necessario riporlo nella stiva.

Occorre ricordare, inoltre, che la carta d'imbarco in un eventuale giudizio costituisce prova documentale del contratto di trasporto stipulato con la compagnia aerea.

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